Non risponde del delitto di cui all’art. 7, c. 1, del D. L. n. 4/2019 (recante le disposizioni in materia di reddito e pensione di cittadinanza) colui che, in sede di presentazione della domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, dichiara di essere residente in Italia da almeno due anni in modo continuativo nel caso in cui sia residente, di fatto, da almeno due anni e l’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente sia intervenuta in epoca successiva e prossima alla presentazione della domanda (Tribunale di Venezia, sez. II pen., sentenza n. 1727/2021, dep. il 16.10.2021).
Non integra il delitto contemplato all’art. 7, c. 1, D. L. n. 4/2019 – il quale punisce con la reclusione da due a sei anni il soggetto che, al fine di ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute – l’aver dichiarato di risiedere in Italia con continuità da almeno due anni sebbene, dal registro dell’Anagrafe della popolazione residente, risulti una data di iscrizione posteriore ai due anni richiesti dal Legislatore ai fini del riconoscimento del reddito di cittadinanza.
Nel caso di specie, l’imputato aveva dichiarato, in sede di presentazione della domanda per ottenere il reddito, di risiedere con continuità in Italia dal 2015. La Guardia di Finanza, limitandosi ad un controllo prettamente formale, segnalava la commissione del reato di falsa dichiarazione di cui all’art. 7, c. 1, D. L. n. 4/2019 sulla base delle risultanze di cui ai registri dell’Anagrafe del Comune di residenza che indicavano una data di iscrizione prossima alla data di presentazione della domanda.
In accoglimento delle conclusioni formulate dalla difesa, alla luce dell’interpretazione in tema fornita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 14.04.2020, il Tribunale ha confermato la rilevanza della residenza di fatto ai fini del riconoscimento della prestazione in luogo della data risultante dai registri dell’Anagrafe della popolazione residente pervenendo, per l’effetto, all’assoluzione dell’imputato.
Keywords: reddito di cittadinanza – reato di omessa o falsa dichiarazione – residenza continuativa di due anni – residenza di fatto – assoluzione