Scadenza del comodato d’uso gratuito e indennità di occupazione

È dovuta l’indennità di occupazione quale corrispettivo per il godimento del bene immobile nel caso in cui il comodatario, intervenuta la scadenza del contratto di comodato d’uso gratuito del bene, continui ad occupare sine titulo l’immobile obbligando l’avente diritto ad agire giudizialmente per ottenerne il rilascio (Tribunale di Milano, sez. XIII civ., sentenza n. 6232/2021 del 20.07.2021).

Il Tribunale di Milano ha riconosciuto l’indennità di occupazione quale corrispettivo dovuto per il godimento sine titulo del bene immobile da parte del comodatario per intervenuta scadenza del contratto. Invero, il Giudice di prime cure, previo accertamento della cessazione del contratto di comodato, oltre a provvedere alla condanna al rilascio del bene occupato, ha condannato il comodatario al pagamento in via equitativa di un’indennità riconosciuta sulla base dei valori risultanti dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio in favore del comodante, da calcolarsi dalla data di scadenza del contratto sino al rilascio effettivo.

Precisamente, nonostante le plurime richieste formulate dal proprietario dell’immobile a partire dalla scadenza del contratto, il comodatario ha continuato a detenere l’immobile senza provvedere alla sua riconsegna, in tal modo impedendo all’avente diritto di poter disporre del bene di proprietà e di trarne i frutti civili.

Con la pronuncia richiamata, pertanto, il Tribunale ha riconosciuto un’indennità di occupazione corrispondente ai canoni di locazione che il proprietario avrebbe potuto percepire nel caso in cui l’immobile fosse stato consegnato alla scadenza contrattualmente prevista.

Keywords: contratto di comodato d’uso gratuito di bene immobile – indennità di occupazione – comodato a tempo determinato – scadenza del contratto – occupazione sine titulo

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